L’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico presenta il 4 agosto la nuova coreografia “Mondo” del danzatore italiano Gennaro Lauro.
Per la seconda volta invitato al Festival Internazionale di Danza Contemporanea di Città del Messico FIDCDMX, Lauro descrive così il suo spettacolo:
Mondo significa terra, ma anche il gioco della ‘campana’ ed è l’opposto di immondo. Questa ricerca muove dall’osservazione di ciò che definirei la supremazia del risultato. Le nostre foto, i nostri curriculum, i nostri profili: immagini, istanti, punti d’arrivo, risultati, che pretendiamo essere una definizione o una versione definitiva di noi stessi. La nostra smania di compimento. Il nostro desiderio di essere qualcosa per sempre. O di essere cose tout court. Poi c’è il respiro. Quell’atto continuo e implacabile che ci accompagna per tutta la vita, senza altro fine se non il semplice e mero fatto di tenerci in vita. ‘Mondo’ significa questo per me. La resistenza di un bambino che gioca a campana in un cortile. La purezza mai definitiva che emerge dall’atto continuo di scolpirsi. La totalità dei fatti e non delle cose.
Gennaro Lauro ha lavorato come interprete dal 2013 per le compagnie italiane Sosta Palmizi (Sulla Felicità), di cui è artista associato, e Atacama (Un bambino), nelle creazioni di Romeo Castellucci, Moses und Aron, per l’Opéra di Parigi e il Teatro Real di Madrid, e Tannhäuser per il Bayerische Staatsoper di Monaco e l’NHK di Tokyo. Ha danzato, inoltre, nella creazione Zaoum di Cindy Van Acker, oltre che in Visseuse Éléctrique di Flora Gaudin e in Liminal di Fabian Ruiz del Circo El Grito.
Maggiori informazioni su: iicmessico.esteri.it.