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La mostra Blowing Dreams a Stoccolma
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La mostra Blowing Dreams a Stoccolma

Categorie: Cultura e creatività -Design e Architettura
Fino al 7 aprile in esposizione i pezzi vitrei dell'artista Massimo Lunardon.
FLAMINGO SPLASH

In occasione della settimana conclusiva della mostra Glasstress presso il Museo Millesgården (visitabile fino al 29 gennaio 2023), l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma ha organizzato una serata dedicata all’eccellenza della tradizione vetraria veneziana.

Il 25 gennaio 2023, alla presenza della Direttrice della Fondazione Berengo Jane Rushton e dei due artisti del vetro Massimo Lunardon e Åsa Jungnelius, si è tenuta presso l’Istituto Italiano di Cultura una conversazione sulla capacità del vetro di rappresentare e stimolare la creatività contemporanea. Hanno partecipato all´incontro anche la Direttrice di Millesgården, Onita Wass.

Nella corso della conversazione, sono stati ripercorsi i tratti salienti della storia di Adriano Berengo e della sua Fondazione, una case-history unica che ha saputo reinterpretare la tradizione vetraria muranese, mettendone a disposizione le tecniche secolari agli artisti e ai creativi più acclamati della scena internazionale contemporanea. Inoltre, Massimo Lunardon ha parlato del suo processo creativo che fonde meraviglia, giocosità e maestria nel creare le forme più disparate attraverso la lavorazione del vetro. Insieme ad Åsa Jungnelius, sono state sottolineate infine le differenze e le similitudini nella produzione vetraria in Italia e Svezia.

Nel corso della serata, è stata anche inaugurata la mostra Blowing Dreams (dal 25 gennaio al 7 aprile 2023), con pezzi vitrei di Massimo Lunardon inseriti nella eccezionale cornice dalla finestra arredata progettata da Gio Ponti per l’Istituto nel 1958.

Studio Berengo, Fondazione Berengo e Glasstress

Adriano Berengo è il visionario artefice della Fondazione Berengo, del progetto Glasstress e della fornace di vetro Berengo Studio. Da oltre 30 anni, Berengo promuove l’uso del vetro come medium nell’arte contemporanea, invitando creativi di tutto il mondo a lavorare con i maestri vetrai veneziani nel suo studio di Murano. Fondato nel 1989, lo Studio Berengo ha collaborato con circa 300 artisti e designer.

A coronamento di questa vicenda creativa Adriano Berengo, nel 2009, lancia il progetto Glasstress come evento collaterale della Biennale di Venezia, dando vita a quella che diverrà un’importante vetrina mondiale della collaborazione di artisti e designer con i maestri vetrai muranesi, e, nel 2014 istituisce la Fondazione Berengo, che ha la missione di rafforzare ulteriormente i legami tra la tradizione vetraria e l’arte contemporanea.

Alcuni progetti a cura della Fondazione hanno fatto storia. Nel 2016, viene realizzata la prima retrospettiva dedicata all’architetta Zaha Hadid. Nel 2018, la Fondazione organizza l’installazione della Gilded Cage di Ai Weiwei nel giardino dello storico Palazzo Franchetti, affacciato sul Canal Grande. Nello stesso anno, durante la 16a edizione della Biennale di Architettura di Venezia, viene inaugurata la mostra Memphis – Plastic Field.

Infine, a partire dalla mostra Unbreakable: Women in Glass (2020), in cui erano presentate opere in vetro realizzate nello Studio Berengo da parte di oltre sessanta artiste donne, la Fondazione è particolarmente interessata a incoraggiare la sperimentazione di giovani artisti e artiste e a introdurli al mezzo del vetro.

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