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La mostra di Giuseppe Stampone a Bogotà
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La mostra di Giuseppe Stampone a Bogotà

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
L’esposizione "Saludos desde Bogotá”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Quadriennale di Roma e con l'Istituto Italiano di Cultura di Bogotá, è composta da disegni a penna Bic su carta millimetrata che fanno parte della serie "Emigration Made" dell'artista.
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Il Museo d’Arte Moderna di Bogotá (MAMBO) presenta l’esposizione “Saludos desde Bogotá” dell’artista Giuseppe Stampone, realizzata in collaborazione con la Fondazione Quadriennale di Roma e con l’Istituto Italiano di Cultura di Bogota’.

La mostra, inaugurata lo scorso 19 ottobre, è composta da disegni a penna Bic su carta millimetrata che fanno parte della serie “Emigration Made” dell’artista (2017 – in corso), iconograficamente correlati tra loro. Ispirata a una delle opere più rappresentative del romanticismo, “Il viandante sul mare di nebbia” (1818) del pittore tedesco Caspar David Friedrich (1774-1840), l’opera centrale della mostra è il grande manifesto retroilluminato collocato sul tetto del MAMBO, in cui si può vedere l’immagine di due bambini visti di spalle che si tengono per mano, dandosi reciprocamente coraggio mentre osservano un mondo ostile.

Nella sua ricerca artistica Giuseppe Stampone si interroga sulla responsabilità sociale dell’arte, stabilendo connessioni tra simboli e iconografie del passato e del presente e creando relazioni inaspettate tra temi complessi come la guerra, l’alienazione, l’immigrazione e il monopolio dell’informazione.

La produzione artistica di Stampone comprende installazioni multimediali e disegni in cui crea una costante tensione tra citazioni e riferimenti appartenenti a momenti diversi della storia dell’arte.

Secondo Eugenio Viola, curatore capo del MAMBO e curatore del Padiglione Italia della Biennale d’Arte 2022

“l’opera di Stampone è una pratica di resistenza contro la velocità dell’era digitale, che riporta in vita la prospettiva di Piero della Francesca, la qualità fiamminga dei dettagli e la ripetizione geometrica alla maniera di Escher, modulando un chiaroscuro dal forte impatto emotivo.”

Il giorno successivo all’inaugurazione della mostra, venerdì 20 ottobre, presso il MAMBO si è anche tenuto un incontro con Stampone, Viola e Gian Maria Tosatti, direttore artistico della Fondazione Quadriennale di Roma, in cui quest’ultimo ha presentato la Quadriennale al pubblico colombiano, illustrandone le attività di ricerca e di promozione degli artisti italiani all’estero.

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