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La mostra MOSAICO sbarca ad Hanoi
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La mostra MOSAICO sbarca ad Hanoi

Categorie: Cultura e creatività -Archeologia e Patrimonio
Il percorso espositivo è concepito come un viaggio lungo 2000 anni alla scoperta delle immagini, simboli, tecniche e materiali di alcuni tra i più celebri e rappresentativi mosaici italiani.
MOSAICO

Il tour asiatico della mostra “MOSAICO. Codice italico di un’arte senza tempo” parte dal Vietnam. E’ stata infatti Hanoi la prima città in Asia a ospitare la mostra multimediale dedicata ai mosaici italiani, concepita e realizzata da Magister Art e promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e dall’Ambasciata d’Italia a Hanoi.

L’evento di apertura ha riscontrato un’ampia partecipazione, oltre che di connazionali, da parte dei colleghi delle Ambasciate di altri paesi e delle autorità vietnamite, tra cui il Vice Ministro della Cultura, il Vice Presidente della Vietnam Academy of Social Sciences, il Vice Direttore reggente del Museo di Etnologia del Vietnam e il Presidente dell’Associazione di Amicizia Italia-Vietnam.

MOSAICO racconta e mostra alcuni dei più importanti tesori del patrimonio musivo italiano attraverso contenuti audiovisivi inediti, riprese subacquee e con droni, materiali d’archivio, animazioni grafiche e una colonna sonora appositamente composta.

La mostra è un viaggio di 2000 anni dal nord al sud della penisola che unisce in un unico grande racconto Roma, Pompei, Aquileia, Ravenna, Palermo, Monreale, Piazza Armerina e la città sommersa di Baia. In un percorso esperienziale ed emozionale la mostra svela la storia, le raffigurazioni, le materie e i gesti che contraddistinguono alcune delle opere più iconiche dell’universo musivo.

Il percorso espositivo è articolato in sette stazioni. La prima protagonista dell’esposizione è Roma, il cui passato si anima attraverso i mosaici custoditi nei Musei Capitolini e nelle due basiliche altomedievali: Santi Cosma e Damiano e Santa Prassede. La storia passa poi per una delle più lussuose dimore di Pompei, la Casa del Fauno, tra le migliaia di tessere che compongono la testimonianza della Battaglia di Isso. Il mosaico pavimentale della Basilica di Aquileia cambia prospettiva, tra le pareti della stazione successiva, in un intreccio di narrazioni iconiche e allegoriche all’indomani dell’Editto di Costantino, che garantì anche ai cristiani la libertà di culto. La terza stazione è dedicata a Ravenna, alla dimensione spirituale, resa da una rinnovata luce riflessa sull’oro delle tessere, del Mausoleo di Galla Placidia, della Basilica di San Vitale e di Sant’Apollinare in Classe. Al patrimonio musivo della Sicilia sono dedicate due stazioni: l’epoca di Ruggero II rivive in un itinerario solenne dei suoi luoghi sacri, dal Duomo di Monreale alla Cappella Palatina alla Martorana. Usi, tradizioni e costumi dei Romani si snodano lungo i corridoi e le stanze di un ritrovamento archeologico di valore inestimabile: la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Per l’ultima stazione sarà necessario inabissarsi figurativamente nel Golfo di Napoli: i mosaici del Parco Archeologico Sommerso di Baia si mostrano oggi a chi si immerge per scoprire un porto, le strade, i luoghi di villeggiatura dell’aristocrazia romana e della famiglia imperiale fino al III secolo d.C.

La storia europea si può rappresentare, metaforicamente, come un grande deposito di culture e tradizioni diverse sedimentate durante i secoli. La pluralità delle culture e delle lingue, segna da sempre l’identità europea, che non può essere ridotta né ad una sola dimensione né ad una sola radice.

Il mosaico è una perfetta metafora della società europea: le singole tessere, prese una per una, appaiono spesso modeste, imprecise e poco significative ma, contestualizzate in un disegno ben concepito, si trasformano. Il concorso di tante energie e specificità ben orchestrate porta a qualcosa di più della semplice somma algebrica dei componenti. In ogni mosaico, ogni pezzo è diverso dall’altro, ma insieme questi pezzi formano qualcosa di impressionante. Lo stesso si può dire della nostra casa comune: insieme, nella nostra diversità, formiamo l’Europa. È questo lo spirito della mostra Mosaico, dedicata a un linguaggio artistico che fa della pluralità dei pezzi la sua cifra identitaria: “in diversitate concordia”, come recita il motto dell’Unione europea.

La mostra sarà visitabile da venerdì 8 marzo a domenica 7 aprile 2024  presso il Museo di Etnologia del Vietnam (Nguyen Van Huyen, Cau Giay, Hanoi).

Per ulteriori informazioni: Ambasciata d’Italia a Hanoi

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