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La rassegna "Visuali Italiane" porta il cinema italiano in Romania
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La rassegna “Visuali Italiane” porta il cinema italiano in Romania

Categorie: Cultura e creatività -Cinema e Audiovisivo
La rassegna Visuali Italiane propone un programma ricco di proiezioni, incontri con protagonisti ed esperti del settore cinematografico per raccontare il grande cinema italiano, ma anche i nuovi linguaggi e le nuove sfide del panorama attuale.
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Il cinema italiano contemporaneo arriva in Romania con la seconda edizione della rassegna “Visuali Italiane”, che ha avuto inizio a Bucarest (6-12 marzo) per poi proseguire a Cluj-Napoca (21-26 marzo) e a Timişoara (30 marzo al 2 aprile).

Organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Bucarest, l’ICE Romania e Italian Screens, con il patrocinio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, e con la direzione artistica di Mario Sesti, l’evento porta all’attenzione del pubblico nove film, un evento speciale con la proiezione di “Esterno Notte” di Marco Bellocchio, due classici restaurati: “Milano calibro 9″ di Ferdinando Di Leo, (1972) e “La voglia matta” di Luciano Salce (1962). Ad inaugurare Visioni Italiane “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch, con Alessandro Borghi, Luca Marinelli, Elena Lietti. Così descrive l’edizione di quest’anno il direttore artistico Mario Sesti:

L’ Italia non è un paese di giovani ma il suo cinema sì. Molti dei film in programma danno occhi e voce ad adolescenti, ragazzini, come se il cinema sentisse il bisogno di ridisegnare l’ambiente che li circonda a partire dal loro sguardo. Ne vien fuori il ritratto di un Paese carico di sogni segreti, location memorabili e di Storia.

Al termine delle singole proiezioni il pubblico ha l’occasione di dialogare con gli autori. Fra i presenti: Ludovica Rampoldi, sceneggiatrice di “Esterno Notte”; Giuseppe Piccioni regista de “L’ombra del giorno”; Charlotte Vandermeersch, regista de “Le otto montagne”; Nicola Prosatore, regista di “Piano piano”; Cosimo Gomez, regista di “Io e Spotty”; Yuri Ancarani, regista di “Atlantide”; Vincenzo Pirrotta, regista di Spaccaossa; Fulvio Risuleo, regista di “Notte fantasma”; Tizza Covi e Rainer Frimmel, registi di “Vera”.

Uno degli appuntamenti del Festival è dedicato anche agli specialisti del settore audiovisivo, per cui ITA – Agenzia per il Commercio Estero, nell’ambito del progetto “Italian Screens” in collaborazione con Cinecittà s.p.a. e Anica, ha organizzato l’evento “Visuali Italiane: misure di sostegno alla coproduzione e alla distribuzione cinematografica”, una tavola rotonda, moderata da Mario Sesti, per presentare le misure di sostegno offerte dai governi dei due Paesi per stimolare l’industria cinematografica a collaborare nella coproduzione e distribuzione di film.

Anche questa iniziativa testimonia l’importanza dei giovani talenti nella crescita e nel successo delle industrie creative italiane e internazionali. Come sottolinea anche la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest Laura Napolitano “una nuova generazione di registi, attori e produttori sta portando avanti la tradizione del cinema italiano e al contempo sperimentando nuove forme e linguaggi. In un confronto continuo tra passione per il reale e trascendenza, tra lucidità dello sguardo e visionarietà”.

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