Per la prima volta a Buenos Aires, invitato dall’Istituto Italiano di Cultura, l’artista italiano Enricomaria De Napoli, in arte Ryts Monet, presenta l’opera “World map” (about sustainable fashion) nell’ambito della mostra collettiva Rompecabezas (Puzzle), curata da Diana B. Wechsler e Benedetta Casini, in occasione della Bienalsur 2023.
L’intenzione dell’opera è quella di sollevare delle domande sull’impatto che il mercato iper-consumista e la massiccia estrazione di risorse hanno e avranno in futuro, su scala locale e globale.
L’opera è stata esposta al pubblico per la prima volta presso la Fondazione Pistoletto Cittadellarte, a Biella. È stata realizzata durante Circulart 2, un programma di residenza per artisti organizzato dalla stessa istituzione sul tema della moda e della sostenibilità.
Rompecabezas (Puzzle) è un progetto concepito appositamente per gli spazi del MUNTREF Center for Contemporary Art and Museum of Immigration in occasione della BIENALSUR 2023.
Riunisce immagini provenienti da diversi orizzonti sociali, culturali e politici della regione che compongono un panorama aperto e altamente associativo, in cui ogni pezzo è identificabile in sé e per sé e a sua volta messo in relazione occasionale con gli altri per configurare, ad ogni sguardo, una possibile lettura della storia alla ricerca di un possibile resoconto della realtà latinoamericana.
Spiega Diana B. Wechsler, una delle curatrici della mostra collettiva:
“La selezione di opere che integra Rompecabezas (Puzzle) evidenzia, data la varietà di realtà convergenti, la complessità di costruzione di qualsiasi tipo di storia. Ricordiamoci che il territorio del simbolico è in movimento, fuggitivo, instabile. In esso, ogni certezza può essere messa in discussione nella misura in cui cambiano i parametri socioculturali e temporali con cui sono attraversati. Tuttavia, questa debolezza del simbolico, più precisamente delle immagini, è allo stesso tempo la sua forza. Per questo motivo, vale la pena fare l’esercizio di pensare con le immagini e ampliare creativamente gli orizzonti dei sensi. Prendendo come punto di partenza questa premessa e l’avvertimento sull’impossibilità di una unica storia, Rompecabezas (Puzzle) passa attraverso le incertezze a partire da questo presente e nel pluralismo, cerca di immaginare posizioni critiche che contribuiscano a pensare al decentramento, agli scambi, alle appropriazioni e alle riappropriazioni in molteplici sensi diversi, reciproci, globali.”
Enricomaria De Napoli (Ryts Monet), Bari, 1982, vive e lavora a Vienna. Ha studiato presso l’Università IUAV di Venezia, dove si è diplomato in Arti Visive nel 2007 e nel 2011 si è specializzato in Comunicazione Visiva e Multimedia (Laurea Magistrale). Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni quali:
Quadriennale di Roma (2023); Bucharest Biennale (2022); Fondazione Pistoletto Cittadellarte, Biella (2021); Steirischer Herbst, Graz (2020); Nakanojo Biennale, Nakanojo, Jp (2019); Kunsthaus Dresden, Dresda (2019); Q21 – Museumsquartier Wien, Vienna (2019); 6. Moscow International Biennale For Young Art, Mosca (2018); Off Biennale Cairo, Cairo (2018); Mediterranea 18, Young Artist Biennale, Tirana (2017); Kunsthaus Graz (2016); Fondazione Antonio Ratti, Como (2016); Stedelijk Museum Bureau Amsterdam, Amsterdam (2015); Tokyo Arts And Spaces, Tokyo (2013); Pan, Napoli (2013); Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2012); Kumu Art Museum, Tallinn (2011).
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires