Fino al prossimo 14 settembre all’Istituto Italiano di Cultura di Osaka è presentata la mostra “Parallel Lives – Shingu Susumu + Renzo Piano” che mette a confronto due grandi artisti, lo scultore giapponese Susumu Shingu e l’architetto italiano Renzo Piano, raccontandone le vite e il lavoro. I due artisti, nati nello stesso anno, iniziarono infatti la loro collaborazione nel 1989 quando Piano, vincitore nel 1988 del concorso internazionale per il terminal del Kansai International Airport, chiese a Shingu di realizzare una scultura che “rendesse visibili i flussi dell’aria”. Nacque così “Boundless Sky”, opera che si trova oggi nella lobby delle partenze internazionali; i due da allora hanno collaborato in diversi progetti in tutto il mondo.
La mostra “Parallel Lives – Shingu Susumu + Renzo Piano” trae ispirazione anche dalla raccolta di biografie del filosofo greco Plutarco, tracciando un dinamico viaggio globale di Susumu e Piano e presentando le loro attività creative e la loro visione del mondo. Nelle sale espositive è inoltre proiettato il video-talk “Susumu Shingu x Renzo Piano”, montato e sottotitolato a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka.
L’iniziativa è stata accompagnata da una serie di eventi collaterali, fra i quali il concerto del duo Federico Agostini, maestro concertatore e primo violino dei Musici di Roma, e Reiko Neriki, vincitrice del premio di migliore accompagnatore alla settima edizione di Concorso internazionale Čajkovskij, che si è svolto lo scorso 12 agosto, presso la Event Hall del Museo d’Arte di Nakanoshima.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Osaka