E’ stata inaugurata lo scorso 19 aprile, alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, della Direttrice Generale Biblioteche e Diritto D’autore del Ministero della Cultura Paola Passarelli, e dell‘Ambasciatore d’Italia a Tunisi Alessandro Prunas, la 38ma Fiera Internazionale del Libro di Tunisi, fra i più importanti eventi culturali della regione, un’edizione in cui l’Italia è il Paese ospite d’onore. Una presenza di rilevo per il nostro Paese, che vedrà anche il passaggio in Fiera del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano il 27 aprile. Questa edizione della Fiera Internazionale del Libro di Tunisi terminerà il prossimo 28 aprile.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno delle istituzioni italiane – il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’Ambasciata d’Italia a Tunisi e l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, il Ministero della Cultura, l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, il Centro per il libro e la lettura e alla collaborazione dell’AIE – Associazione Italiana Editori che si avvale dell’agenzia Ex Libris.
L’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Alessandro Prunas, ha così commentato:
“Tunisia e Italia condividono una storia comune e una prossimità non solo geografica, ma che si estende a tutti i settori dell’arte e della cultura. Attraverso la partecipazione alla Fiera, l’Italia si pone l’obiettivo di consolidare e rafforzare i legami e il continuo dialogo nel settore dell’editoria e della cultura, grazie alla presenza di autori ed editori italiani, che permetteranno ai nostri amici tunisini di scoprire sempre più la bellezza della nostra lingua, materia di studio di oltre 40 mila studenti delle scuole superiori di tutto il Paese”.
Il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Fabio Ruggirello, ha sottolineato:
“Il ricco programma presentato dall’ Italia si rivolge a tutti i lettori, permettendo così al pubblico del Salone di scoprire alcune delle figure più importanti della letteratura italiana contemporanea. Accanto agli scrittori tunisini, autori italiani affrontano temi molto cari sia all’Italia che alla Tunisia, riassunti dal titolo che abbiamo dato all’intero programma: “L’anima mediterranea”.
Gli autori ospiti a Tunisi sono Roberto Alajmo, Marino Bartoletti, Maria Borio, Pierfranco Bruni, Alfonso Campisi, Matteo Collura, Giuseppe Conte, Silvia Finzi, Roberto Mercadini, Claudio Pozzani, Tiziana Romanin, Evelina Santangelo e Marcello Veneziani. Ad animare i loro incontri: Sonia Ben Salem, Alfio Bonaccorso, Hatem Bourial, Rosy Candiani, Meriem Dhouib, Raimondo Fassa, Antonella Ferrara, Mohamed Menzli e Fabio Ruggirello.
Il programma culturale, coordinato da Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, AIE e CEPELL, si snoda attraverso incontri, dialoghi, tavole rotonde e laboratori, anche per bambini e ragazzi. Gli appuntamenti si svolgono all’interno del Padiglione Italia, un’area di circa 220 metri quadrati allestita da ICE Agenzia, in collaborazione con AIE, in cui sono presenti le postazioni dedicate agli editori italiani presenti in fiera, un bookshop curato dalla libreria tunisina Al Kitab, che propone al pubblico libri di autori italiani in lingua italiana, araba e francese e l’esposizione dei titoli della Honour List IBBY Italia 2023.
Il 20 aprile è stato presentato il Rapporto dell’Associazione Italiana Editori sull’editoria italiana, seguito dagli incontri delle case editrici italiane con i professionisti del panorama editoriale tunisino, tra cui le cinquanta case editrici locali coinvolte.
Lo scrittore e giornalista palermitano Roberto Alajmo, ha confrontato il suo punto di vista privilegiato sul Mediterraneo con quello dell’omologo, Hatem Bourial, di vedetta sulla costa opposta del mare.
Il 21 aprile sono andati in scena la poesia di frontiera di Maria Borio, in dialogo con il collega tunisino Abdel Aziz Kacem, e la navicella dell’ingegno mediterraneo, guidata da Roberto Mercadini, che con il Direttore dell’Istituto, Fabio Ruggirello, ha portato sul palco la genialità e l’ossessione di Leonardo e Michelangelo.
Sicilia ancora protagonista per tutta la giornata del 22. La mattina è stato lo scrittore e giornalista Matteo Collura a esplorare la letteratura della terra dove “inizia e finisce l’Europa”, introdotto da Antonella Ferrara e Alfio Bonaccorso, rispettivamente Presidente e Direttore Esecutivo del Festival Taobuk, del quale è stato presentato in anteprima il programma della quattordicesima edizione (Taormina, 20-24 giugno 2024). Successivamente, è stato invece Alfonso Campisi, docente di Filologia romanza all’Università La Manouba di Tunisi, ad approfondire, con la moderazione di Rosy Candiani, la complessità del mélange culturale derivato dall’incontro tra migranti siciliani e popolazione tunisina, tra passato e presente.
Il 23 aprile, le scrittrici Evelina Santangelo e Azza Filali hanno intrapreso un viaggio alla scoperta del Mediterraneo attraverso gli occhi delle popolazioni che ne hanno abitato e ne abitano le coste; a seguire, si è tenuto un laboratorio didattico a cura dell’Istituto dedicato alla lingua italiana, tra gli idiomi stranieri più popolari in Tunisia.
In un incontro-confronto tra le arti, il 24 aprile la poesia di Giuseppe Conte – moderato dall’italianista Meriem Dhouib – ha fatto dialogare Oriente e Occidente, poli opposti che nei versi del poeta sono da sempre abbracciati dal mare, misura dell’infinito. Silvia Finzi, Accademica e Direttrice del giornale “Il Corriere di Tunisi” – attualmente l’unico in lingua italiana nel Maghreb – ha passato in rassegna due secoli di storia della stampa e dell’editoria italiane in Tunisia.
Sarà invece il pennello dell’illustratrice Tiziana Romanin – moderata da Sonia Ben Salem – a disegnare un ponte fantastico tra l’Europa e la Fiera giovedì 25 aprile, quando ad accompagnare il pubblico attraverso decenni di arti, sport e spettacolo ci sarà anche Marino Bartoletti, intervistato – dal giornalista Mohamed Menzli – per raccontare uomini dalle vite straordinarie.
Dopo la proiezione del documentario “Virgilio duca di Dante” a cura di Habib Mestiri, il 26 aprile sarà la volta di due appuntamenti – entrambi moderati dal professor Raimondo Fassa – dedicati alla storia della musica contemporanea e alla poesia rispettivamente: il primo con l’archeologo e scrittore calabrese Pierfranco Bruni, che tratteggia una geografia culturale del Mediterraneo in cammino tra i viottoli liguri di Fabrizio De André e i litorali brulicanti di vita di Franco Califano; il secondo si concentrerà sulle “parole spalancate” del poeta genovese Claudio Pozzani, che trovano nel verso lirico il loro genere letterario di riferimento.
La mattinata del 27 aprile vedrà, invece, protagonista Giambattista Vico, del quale discuteranno il filosofo Marcello Veneziani e il professore dell’Università La Manouba di Tunisi, Ahmed Somai, profondi conoscitori dell’opera di uno tra i pensatori mediterranei per eccellenza.
Infine, gli incontri dedicati ai bambini e ai ragazzi con Geronimo Stilton e la Pimpa di Altan, che a Tunisi hanno, tra gli altri, l’obiettivo di esaltare le bellezze storiche e naturalistiche italiane.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Tunisi