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Lo spettacolo Extreme/Malecane vincitore del premio Vivo d'Arte 2022
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Lo spettacolo Extreme/Malecane vincitore del premio Vivo d’Arte 2022

Categorie: Cultura e creatività -Teatro
Presso il Mattatoio di Roma la pièce che si è aggiudicata l'edizione 2022 del premio riservato a giovani artisti italiani under 36 residenti all’estero realizzato con la Fondazione Romaeuropa.
Vivo D’arte_04-11-22_©CTrimboli (14)

Anche quest’anno, il 4 e il 5 novembre Romaeuropa Festival ha ospitato l’esibizione del vincitore del bando Vivo d’Arte – Arti performative, il premio promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per favorire la collaborazione e la contaminazione tra artisti italiani residenti all’estero e il tessuto culturale dei paesi ospitanti, privilegiando opere in grado di integrare le differenti discipline tra musica, teatro e danza.

Il lavoro della giovane compagnia italo-belga bolognaprocess, nata nel 2019 a Bruxelles e formata da Paola Pisciottano, Michele De Luca e Olmo Missaglia, è il risultato di un’indagine sociale e politica avviata nel maggio del 2018 per analizzare l’influenza delle retoriche di estrema destra sulle nuove generazioni. Paola Pisciottano, la regista italiana, residente da più di dieci anni a Bruxelles, ha così commentato il riconoscimento alla sua opera:

Il Premio “Vivo d’arte” rappresenta l’occasione di condividere per la prima volta con un pubblico italiano uno spettacolo risultato di una lunga ricerca di campo che mi appare, ora più che mai, necessaria. Nella mia ultima creazione “EXTREME/MALECANE” quattro performer provenienti da Belgio, Italia, Grecia e Francia accompagnano il pubblico in un viaggio attraverso l’Europa disegnando un affresco tra teatro, danza e attualità politica pungente.

Nello spettacolo, su un ring bianco si confrontano da una parte quattro giovani che, come tanti altri, ascoltano rap, ballano, fanno sport, guardano Netflix e si innamorano; dall’altro la paura, l’odio, l’insicurezza, la precarietà, la ricerca di senso e il loro bisogno di appartenere ad una comunità. Nel suo lavoro d’inchiesta in situ, durato quattro anni, Paola Pisciottano ha attraversato diversi paesi europei con contesti socio-economici differenti come la Grecia, l’Italia, la Francia e il Belgio incontrando 130 studenti, studentesse e giovani lavoratori/trici, ma anche attivisti di alcuni movimenti come CasaPound in Italia, Schild & Vrienden in Belgio, Aube Dorèe in Grecia. Gli incontri sono stati la base per la costruzione del materiale drammaturgico e per il suo sviluppo nella successiva forma scenica.

La nuova creazione di Paola Pisciottano supera i confini della ricerca e diventa un invito rivolto allo spettatore a interrogare la propria coscienza e vivere l’esperienza del dubbio insieme ai performer in scena. Quale potere di fascinazione hanno su di noi i discorsi estremisti? Possiamo finire per aderire a questi discorsi nostro malgrado? E la loro influenza è già all’opera nella nostra coscienza?  Integrando il materiale delle interviste raccolte con le esperienze personali degli attori e delle attrici, “EXTREME/MALECANE” disegna la traiettoria che ha portato alla nascita di nuovi movimenti identitari e nazionalisti in ognuno dei quattro Paesi dell’indagine generando un deragliamento in chi guarda, obbligandolo a interrogarsi sul senso di responsabilità individuale nella diffusione di questi movimenti.

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