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Lucio Fontana: la prima retrospettiva in Corea del Sud
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Lucio Fontana: la prima retrospettiva in Corea del Sud

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
La mostra inaugurale del Sorol Art Museum celebra il padre dello Spazialismo.
Lucio Fontana @Sorol Art Museum (1)

Spatial concept è il titolo della prima retrospettiva su Lucio Fontana in Corea del Sud, a Gangneung. L’esposizione è stata aperta al Sorol Art Museum, nuovo museo d’arte pubblica progettato da Meier Partners, lo scorso 14 febbraio; curata dal Korean Research Institute of Contemporary Art in collaborazione con la fondazione Lucio Fontana, è stata supportata dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Seoul e sarà visitabile fino al prossimo 14 aprile.

La mostra inaugurale del Sorol Art Museum celebra il padre dello Spazialismo – considerata una delle più dirompenti neoavanguardie del secondo Novecento – attraverso 21 opere realizzate dopo il 1947 e appartenenti alla Collezione della Fondazione, oltre a un totale di sei ‘Ambienti spaziali’, presentati per la prima volta in Asia.

Nella Galleria 1 sono presenti le 21 opere che comprendono sia la serie dei Buchi, il primo gesto spaziale concepito su tela, sia la serie dei Tagli, in cui il gesto sottolinea la volontà dell’artista di allontanarsi dalla piattezza della pittura tradizionale e di incorporare lo spazio fisico nell’opera. Nella Galleria 2 e nella Lobby sono stati installati i 6 ambienti spaziali di Fontana in cui i visitatori sono invitati a diventare parte dell’opera, immergendosi nella luce e nello spazio.

All’evento di apertura hanno partecipato il Sindaco di Gangneung, Kim Hong Gyu, il Presidente del Consiglio Comunale di Gangneung, Kim Gi Young, il Direttore del Sorol Art Museum, Sukmo Kim, l’Ambasciatrice Emilia Gatto, la Direttrice dell’Istituto italiano di cultura Michela Linda Magrì, la Presidente della Fondazione Fontana Silvia Ardemagni, la vice Maria Villa, e il professor Luca Massimo Barbero, consulente scientifico della Fondazione e la dott.ssa Valentina Buzzi, “curatore e art advisor”, che ha collaborato con l’Istituto e con la Fondazione negli aspetti organizzativi e promozionali dell’evento.

Per l’occasione è stata programmata la pubblicazione di un catalogo, in parte supportato dall’Istituto italiano di cultura di Seoul, in versione coreana e inglese, con testi di Sukmo Kim e di Luca Massimo Barbero.

Il Sorol Art Museum ha aperto il 14 febbraio come nuovo museo d’arte pubblica a Gangneung, in Corea.

Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Seoul

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