Luigi Ghirri, pioniere indiscusso della fotografia italiana, è scomparso trent’anni fa. Meticolosamente composte e deliberatamente impassibili, le immagini di piante di Ghirri hanno riscritto la storia della rappresentazione botanica attraverso la macchina fotografica. Distante dai ritratti iconici di piante di Karl Blossfeldt e dal sublime dei paesaggi selvatici americani di Anser Adam, le cronache visive di Ghirri esplorano la tensione tra natura e cultura, nello statico paesaggio angosciante delle periferie del nord Italia.
Sull’argomento, l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago presenta la conferenza “Le Voci della Natura: Ecologies and Nature in Italian Arts“, a cura dello storico dell’arte Giovanni Aloi. L’evento si terrà il 31 marzo in modo ibrido, con la possibilità di partecipare sia di persona che online.
Giovanni Aloi è specializzato nella rappresentazione della natura nell’arte. Ha pubblicato per Columbia University Press, Phaidon, MIT, Laurence King, e Prestel. Ha contribuito a diversi programmi radio per BBC, e ha lavorato per Whitechapel Art Gallery e Tate Galleries a Londra. Ha curato mostre negli USA e in Europa. Oggi insegna arte moderna e contemporanea alla School of the Art Institute of Chicago e al Sotheby’s Institute of Art New York and London.
Maggiori informazioni su iicchicago.esteri.it