Esiste ancora il Grande Sogno Americano?
A questa domanda ha provato a rispondere la prima edizione di Multipli Forti, dal 6 all’8 giugno, festival ideato da Maria Ida Gaeta e Fabio Finotti, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, che ospita il neonato festival nella sua sede di Park Avenue.
Il Nuovo Mondo è, infatti, senz’altro percepito ancora come la terra promessa in cui trovare conferma della propria specifica espressività. E continua a esserlo anche per gli scrittori italiani e i loro libri, nonostante lo spazio per l’acquisizione di titoli provenienti da altri Paesi sia notoriamente piuttosto esiguo nel mercato editoriale statunitense.
Resiste, infatti, lo spauracchio del famoso 3%, ovvero la percentuale annua di libri tradotti da lingue straniere negli Usa, fenomeno alla cui analisi l’università di Rochester ha dedicato il progetto Three Percent. “Ma l’impatto culturale e il complessivo ritorno qualitativo che questa piccola percentuale ha sul pubblico dei lettori americani ha un valore difficilmente commensurabile e senz’altro superiore a quel 3%” afferma Michael Reynolds, editor in chief dell’americana Europa Editions, che negli Stati Uniti ha pubblicato con successo molti autori italiani, tra cui Elena Ferrante, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto e Nicola Lagioia. Volendo comunque continuare a interpretare i numeri, anche gli ultimi dati forniti dall’Associazione Italiana degli Editori ci porterebbero a essere più ottimisti, rilevando nel 2020 una crescita del 26% delle esportazioni editoriali italiane negli States.
In tre intensi giorni di incontri gratuiti aperti al pubblico di lettori, curiosi e professionisti del settore, la Grande Mela è stata luogo di incontro delle più interessanti e valide voci della letteratura italiana contemporanea, come Jonathan Bazzi, Claudia Durastanti, Edoardo Albinati, Teresa Ciabatti, Sandro Veronesi, Antonio Scurati, Emanuele Trevi, Melania Mazzucco, Francesco Pacifico, Chiara Valerio, Walter Siti, Jhumpa Lahiri, Enrico Rotelli, Vincenzo Latronico, Donatella Di Pietrantonio, Valerio Magrelli, Michela Murgia, Edoardo Albinati, Carlo Lucarelli, André Aciman, Alain Elkann e Nadia Terranova.
In presenza di alcuni tra i principali protagonisti dell’editoria internazionale (agenti americani come Beniamino Ambrosi, traduttori del calibro di Ann Goldstein e Michael Moore, ed editori americani di letteratura italiana come Europa Editions, Seven Stories, Other Press, New Direction), la prima edizione Multipli Forti si è presentata come una finestra transatlantica aperta sulla possibilità di esplorare e raccontare le maggiori tendenze della narrativa italiana attraverso la testimonianza diretta di chi l’ha scritta e la sta scrivendo. Sotto forma di racconti brevi, memorie, confessioni, meditazioni letterarie e interventi saggistici, gli scrittori ospiti dell’IIC di New York hanno ragionato insieme su alcuni temi portanti della letteratura attuale: la specificità dell’italianità, la scrittura di sé per raccontare anche l’altro e l’universale, il corpo a corpo con la realtà, la menzogna romanzesca, il rapporto con i classici e, non ultimo, il potere del genius loci che, tradizionalmente, ha tanto caratterizzato l’italianità come patrimonio di culture ed esperienze provenienti da molteplici territori orgogliosamente diversi.
Qui è possibile scaricare il comunicato stampa del festival e qui il programma dettagliato.