Nicola Campogrande, uno dei maggiori compositori italiani, il 16 gennaio, ha presentato al pubblico dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles gli aspetti cruciali e più interessanti del lavoro di un compositore.
Nella musica di Campogrande, che dal 2017 è pubblicata in esclusiva dalla Breitkopf & Härtel, la critica e il pubblico riconoscono freschezza ed espressività, messe al servizio di lavori con una forte componente spettacolare. Oltre ai molti lavori destinati al teatro musicale, scrive prevalentemente musica cameristica e sinfonica e il compositore ha sviluppato un catalogo che comprende più di 200 brani. Tra i suoi interpreti ci sono Riccardo Chailly, Lilya Zilberstein, Gauthier Capuçon, Alexander Romanovsky, Mario Brunello, Sergej Krilov e molti altri musicisti e orchestre che hanno in repertorio suoi lavori e li presentano regolarmente in stagioni concertistiche di tutto il mondo. Tra i suoi committenti figurano invece la Filarmonica della Scala, la Russian National Orchestra, l’Orchestre National d’Île-de-France, l’Orchestra Sinfonica di Milano, ADDA Sinfónica (Alicante), la Saint-Paul Chamber Orchestra (Minnesota), la Lithuanian National Symphony Orchestra. La sua musica si può ascoltare grazie a 35 cd monografici e collettivi.
Diplomatosi ai conservatori di Milano e di Parigi, dal 1998 Capogrande conduce trasmissioni culturali su Rai Radio3, collabora con le pagine culturali del Corriere della Sera e ha pubblicato Occhio alle orecchie. Come ascoltare musica classica e vivere felici (Ponte alle Grazie, 6 edizioni), 100 brani di musica classica da ascoltare una volta nella vita (BUR Rizzoli, 3 edizioni), Capire la musica classica ragionando da compositori (Ponte alle Grazie), Viaggio al centro dell’orchestra (BUR Rizzoli). Insegna alla Scuola Holden di Tecniche della narrazione.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles