Ha inizio il 2 aprile la rassegna organizzata e promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna e Astor Theatre-Palace Cinema.
In quella parola Pasolini intendeva anche il mistero del reale, ossia l’oscurità delle passioni e dell’irrazionalità degli individui, l’inespresso esistente che è celato nella storia e nell’identità di un io e che il cinema può suggerire con il primo piano di uno sguardo o con un’azione del corpo dove affiora il segreto di una pulsione che sfugge alla logica.
Abbiamo creato un percorso nel cinema pasoliniano attraverso varie sezioni dove i suoi film sono confrontati a quelli di altri autori che lo hanno ispirato o che si sono ispirati ai suoi film – Roberto Chiesi.
“Pier Paolo Pasolini: un cinema di poesia” è curata da Roberto Chiesi, Angelo Gioè e Andrea Morini in collaborazione con Francesca Zammit, Giovanna Giordani e Luca Maria Esposito.
Maggiori informazioni su iicmelbourne.esteri.it