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Pimpa porta l’abbraccio dell'Italia ai piccoli lettori di Kiev
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Pimpa porta l’abbraccio dell’Italia ai piccoli lettori di Kiev

Categorie: Cultura e creatività -Editoria e Letteratura
Il volume "Pimpa viaggia in Italia" e la sua traduzione in lingua ucraina sono curati dalla Farnesina.
KYEV- PIMPA
Lo scorso 13 aprile, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Kyev, Carlo Colonnella, ha presentato al pubblico il libro “Pimpa viaggia in Italia” in lingua ucraina. La traduzione è stata promossa, grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Kiev.
La presentazione è avvenuta presso il Teatro delle marionette di Kiev alla presenza dell’Ambasciatore S.E. Pier Francesco Zazo, l’Ambasciatrice Svitlana Sharapa Zazo, il Vice Capo Missione Francesco Pesce, lo chef italiano Marco Cervetti, l’artista e designer italiano Paolo Coia, rappresentanti del Comune di Kiev e centoventuno bambini ucraini, provenienti da scuole, orfanotrofi, case famiglia e rifugiati dalle zone occupate, ai quali sono state distribuite le copie di “Pimpa”.
“Pimpa viaggia in Italia” è una serie speciale in cui la cagnolina Pimpa, personaggio famoso dei fumetti italiani d’infanzia, esplora varie regioni e città italiane. Ogni storia di questa serie immerge i lettori nelle caratteristiche culturali e geografiche dei luoghi visitati, mostrando le loro meraviglie e tradizioni italiane più peculiari.

Il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Kiev, Carlo Colonnella, ha sottolineato:

“Pimpa va oltre la semplice narrazione delle meraviglie italiane; su 56 pagine di libro troviamo dei veri e propri sentieri che collegano i due paesi. Tramite l’immaginazione i bambini ucraini, accompagnati dal personaggio di Pimpa, hanno una preziosa opportunità di scoprire la geografia e la storia italiana, sviluppando in questo modo la curiosità e creatività”.

Questo piccolo gesto di umanità, in questi tempi di difficoltà e incertezza, ha voluto sottolineare l’importanza dell’investire sulle nuove generazioni, in particolare sui bambini poiché loro sono il nostro futuro: un futuro che può essere costruito sull’amicizia tra i popoli e sull’apertura verso le diverse culture.

Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Kyev

 

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