L’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo ha presentato lo scorso 1° maggio, giorno del trentesimo anniversario della morte di Aytorn Senna, il libro “Veloz como o vento”, ultimo lavoro del giornalista e scrittore italiano Leonardo Guzzo, arrivato per l’occasione a San Paolo dall’Italia. L’evento di lancio si è tenuto nel maggiore negozio specializzato in automodellismo della città, Monza Automodelismo, attività con più di quarant’anni di storia in cui, negli anni, sono passati anche piloti di fama internazionale come Nelson Piquet, Lewis Hamilton e Rubens Barrichello.
Pubblicato dalla casa editrice paulista Maquinaria Editorial, il libro racconta con realismo, passione e creatività i rapporti tra il celebre pilota di Formula 1 brasiliano e i vari personaggi incontrati nel corso della sua breve e intensa esistenza: i suoi amici, i familiari, le donne, gli avversari e le sue eterne corse. Non è una biografia classica, ma un romanzo, un racconto del suo talento, della sua passione, e soprattutto della complessità dell’uomo.
Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, Lillo Teodoro Guarneri, nel suo intervento ha ricordato come la vicenda di Senna sia una storia che unisce i due Paesi, e di come l’anima, lo spirito e l’eredità di questo pilota unico al mondo continuino – come testimonia il prezioso testo di Guzzo – ancora oggi a vivere in molti di noi, così come il suo mito.
Al suo è seguito anche l’intervento della Console Aggiunta, Livia Satullo, che ha ricordato che il 1° maggio a Imola il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato i suoi omologhi brasiliano e austriaco proprio per celebrare questo giorno così significativo, per ricordare Roland Ratzemberger e Ayrton Senna, che persero entrambi la vita nel circuito durante la presentazione.
Leonardo Guzzo ha raccontato:
“Per avere un’idea della dimensione di personaggio pubblico di Ayrton Senna, si pensi che il suo corpo fu trasportato da Bologna a Parigi da dove avrebbe poi volato per San Paolo, nientemeno che sull’aereo del Presidente della Repubblica Italiana, un onore e un trattamento mai prima e mai più riservato ad alcuno sportivo nella storia del nostro Paese.
Io non sono mai stato un grandissimo fan della Formula 1, ma sono stato un fan di Ayrton Senna, perché in lui ho visto un personaggio letterario, affascinante, misterioso, duale, perché calmo, composto, riflessivo, anche malinconico nella vita quotidiana e invece una furia una volta in pista, e che quando correva sembrava farlo ogni tanto col favore degli dèi”.
Leonardo Guzzo è uno scrittore e giornalista italiano. Scrive per il quotidiano “Il Mattino” e la rivista “50&più”, collabora col quotidiano “L’Osservatore Romano”. È nato a Napoli nel 1979 e vive a Sapri.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di San Paolo