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Sette sguardi sul cinema italiano. Biografie
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Sette sguardi sul cinema italiano. Biografie

Categorie: Cultura e creatività -Cinema e Audiovisivo
In collaborazione con il Biografilm festival, una selezione di film italiani interamente dedicata alle biografie e ai racconti di vita.
Sette Sguardi sul cinema italiano Biografie

Dal 2005, il Biografilm Festival offre al suo pubblico il meglio dei documentari di recente produzione che mostrano un’attenzione particolare alle biografie e in generale alle storie di vita.
La contemporaneità, nella sua complessità, è indagata a partire dal racconto di vita: dall’esperienza umana si generano domande e risposte sulle questioni cruciali di oggi. Attraverso le persone e i loro percorsi nel mondo, emergono nuove prospettive sui processi sociali attuali.

Questa la selezione di film per Sette sguardi sul cinema italiano:

  • We are the thousand di Anita Rivaroli (2020), 79′
    26 luglio 2014. Cesena. 1000 musicisti provenienti da tutta Italia si ritrovano per suonare “Learn to fly” dei Foo Fighter per convincere Dave Grohl a fare un concerto in città. L’avventura della più grande rock band del mondo comincia così.
  • Easy living di Orso Miyakawa e Peter Miyakawa (2019), 93′
    Cosa potrebbe succedere se un quattordicenne, una studentessa che contrabbanda medicinali e un maestro di tennis americano con velleità artistiche decidessero di aiutare un migrante a varcare il confine con la Francia?
  • Nilde Iotti, il tempo delle donne di Peter Marcias (2020), 80′
    Attraverso immagini di repertorio, testimonianze di chi l’ha conosciuta e i suoi pensieri restituiti dall’attrice Paola Cortellesi, il documentario racconta la vicenda umana e politica di una donna che seppe scardinare molti tabù, emancipando la società civile italiana.
  • 50 – Santarcangelo festival di Michele Mellara e Alessandro Rossi (2020), 76′
    Viaggio nelle tendenze dell’arte performativa dagli anni ’70 ad oggi attraverso le vicende e l’evoluzione del Santarcangelo Festival.
  • La piazza della mia città. Bologna e lo Stato Sociale di Paolo Santamaria (2019), 75′
    Bologna 2018. Il concerto in Piazza Maggiore de Lo Stato Sociale, la band che ha portato l’indie italiano al festival di Sanremo, diventa la colonna sonora per raccontare una delle piazze più iconiche d’Italia.
  • Vivere, che rischio di Michele Mellara e Alessandro Rossi (2019), 83′
    Tra narrazione e interviste, questo insolito documentario ricostruisce la vita dell’oncologo bolognese Cesare Maltoni, fondatore dell’Istituto Ramazzini e ricercatore sul cancro di fama mondiale.
  • Ex-Otago – Siamo come Genova di Paolo Santamaria (2019), 80′
    La storia di una band indissolubilmente legata a Genova, un atto d’amore per Marassi, quartiere difficile ma cuore pulsante della città. Dai locali genovesi ai sold out nelle grandi città, i live e i racconti personali si intrecciano nel ritratto di un gruppo che crede nella forza della musica e della scrittura.
  • Caro Lucio ti scrivo di Riccardo Marchesini (2017), 89′
    Una serie di lettere indirizzate a Lucio Dalla dopo la sua scomparsa finiscono misteriosamente nelle mani di Egle, postina del cantautore per molti anni. I mittenti sono i protagonisti di alcune delle sue canzoni più belle. Fiction e documentario diventano una cosa sola: sullo sfondo Bologna e le note immortali di Lucio.

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