In occasione della XXI Settimana della Lingua italiana nel mondo, l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino organizza due incontri dedicati a Dante e la lingua italiana.
Si comincia lunedì 18 ottobre, alle 19, con “Dante in tre parole, tra etimologia e storia“. I linguisti Lorenzo Filipponio (Humboldt-Universität zu Berlin), Alessandro Parenti (Trento) e Fabrizio Franceschini (Pisa) hanno scelto tre parole della Commedia, una per ogni Cantica: “perso” (Inferno V, 89), “rubecchio” (Purgatorio IV, 64) e “malacoth” (Paradiso VII, 3). Di esse ci racconteranno la storia, mettendo in relazione l’orizzonte linguistico multiforme e poliedrico di Dante con la storia della lingua italiana e dei crocevia culturali che l’hanno plasmata. L’attrice e regista Lucia Chiarla leggerà i brani su cui si concentreranno i relatori.
Per maggiori informazioni sull’incontro, visita iicberlino.esteri.it.
Si continua mercoledì 20 ottobre, sempre alle 19, con “Le lingue degli altri: atteggiamenti linguistici ai tempi di Dante e ai nostri giorni“, una discussione tra le linguiste Eman El Sherbiny Ismail, Annette Gerstenberg e Marta Lupica Spagnolo (Universität Potsdam). In questa conferenza vi invitiamo nel panorama linguistico del XIV secolo. Insieme a Dante scopriremo i volgari italiani e gli stereotipi linguistici di allora e li metteremo a confronto con i giudizi di noi moderni sulle lingue e i dialetti. Cosa ci piace oggi? Perché? Un esperimento –a cui sarete invitati a partecipare se vorrete– ci darà alla fine nuove idee.
Per saperne di più, visita iicberlino.esteri.it