Per la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, l’IIC di Parigi presenta tre incontri in cui al filone dantesco si affianca il grande tema dell’origine della lingua.
Si comincia il 18 ottobre con “La selva oscura”: Dante, Ariosto, Tasso. Partendo dalla grande invenzione visiva e simbolica di Dante, la “selva oscura”, questo incontro affronterà i temi dell’esplorazione e della perdizione attraverso tre grandi classici della letteratura italiana. Interverranno Stefano Jossa (Royal Holloway University), Manuele Gragnolati (Sorbonne University), Matteo Residori (Sorbonne Nouvelle) e Giulia D’Anna Lupo (illustratrice). Giulia D’Anna Lupo e Stefano Jossa offriranno anche laboratori per il giovane pubblico come parte dell’evento.
Il 21 ottobre è la volta della musica, con “L’universo di Dante in musica: l’Accademia dei Cameristi di Bari in concerto“. L’ensemble barese propone un programma interamente ispirato alla Divina Commedia. Per interpretarlo ci sarà un duo nato dall’incontro di musicisti di diverse generazioni: Sara Allegretta, soprano dalla carriera prestigiosa, e Umberto Jacopo Laureti, giovane pianista di talento.
Il 22 ottobre, Andrea Moro sarà protagonista della conferenza “Il miraggio della lingua“. Andrea Moro, neuroscienziato e docente di Linguistica Generale presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS-Pavia, è autore di “Le lingue impossibili” (Cortina Raffaello, 2017), “La razza e la lingua. Sei lezioni sul razzismo” (La Nave di Teseo, 2019) e del romanzo “Il segreto di Pietramala” (La Nave di Teseo, 2018). In questa conferenza affronterà l’idea della grande e perfetta prima lingua e dei ponti tra la grammatica e le strutture neurobiologiche del cervello.
Maggiori informazioni su iicparigi.esteri.it.