In occasione della XXI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo presenta la mostra “Drawing Dante“, a cura di Matteo Stefanelli, direttore artistico del COMICON. L’esposizione, visitabile dal 5 novembre al 5 dicembre 2021, include opere originali di 73 illustratori italiani e internazionali, a confronto col tema dantesco.
Nella storia della cultura italiana la Divina Commedia di Dante Alighieri ha rappresentato un modello decisivo non solo per la produzione letteraria, ma anche per quella visiva. La Commedia iniziò ad essere illustrata quasi subito dopo essere stata scritta, nel secondo quarto del XIV secolo. Dal progetto incompiuto di 100 disegni di Sandro Botticelli nel tardo Quattrocento, fino alle edizioni illustrate da Gustave Doré nella seconda metà dell’Ottocento, la Commedia si è affermata come un’opera fondamentale per il nostro patrimonio visivo.
In questo lungo percorso iconografico, il fumetto ha sviluppato alcune delle più celebri e affascinanti esperienze. Complice la natura suggestiva e visiva del racconto dantesco, generazioni di disegnatori-narratori hanno ritenuto quasi necessario confrontarsi con la potenza immaginifica della Commedia. Un’opportunità e una sfida: questo è stato, ed è ancora oggi, il confronto tra fumettisti e Divina Commedia.
“Drawing Dante” non è semplicemente una mostra in onore del poeta, ma un vero e proprio progetto di produzione artistica. Manuele Fior, Fabiana Fiengo, Giulio Rincione, Spugna, Gabriella Giandelli, Eliana Albertini, Giacomo Gambineri, Silvia Rocchi, Lorenzo “LRNZ” Ceccotti, Elisa Macellari, Tommy Gun, Vincenzo Filosa: ognuno dei dodici fumettisti esposti in “Drawing Dante” è stato invitato a dare libero sfogo alla propria ispirazione e ad esprimere nel proprio lavoro una sorta di personale “radicamento” nel mondo dantesco.
Con centinaia di adattamenti dei tipi più diversi, il fumetto italiano si unisce a una ricca storia internazionale di creazione. Notevole tra questi è “L’Inferno di Topolino” di Guido Martina e Angelo Bioletto, un vero gioiello di commedia disegnata che contribuì significativamente alla popolarità della Commedia tra un pubblico giovane nel dopoguerra. Anche altri maestri del fumetto, dell’illustrazione e della grafica – come Moebius, Lorenzo Mattotti, Milton Glaser, Seymour Chwast – o l’influente mangaka Gō Nagai hanno interpretato con i mezzi dell‘arte visiva la Divina Commedia.
Con il suo notevole slancio artistico e produttivo, “Drawing Dante” si propone di documentare l’eredità di questo sviluppo, facendo rivivere un crocevia della cultura iconografica contemporanea: la Divina Commedia come motore creativo del fumetto italiano. Un percorso collaudato e ancora vivo.
La mostra è ulteriormente arricchita da 54 illustrazioni del progetto “Uno, nessuno e centomila volti”, per il quale 150 artisti di diverse discipline hanno ritratto il grande poeta.
La mostra è organizzata con COMICON in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Parigi, Marsiglia e Strasburgo.
Maggiori informazioni su iicamburgo.esteri.it