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Sold out a Madrid e Siviglia per il concerto "Mediterraneo Ostinato: il canto del Sabir"
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Sold out a Madrid e Siviglia per il concerto “Mediterraneo Ostinato: il canto del Sabir”

Categorie: Cultura e creatività -Musica e spettacolo
Stefano Saletti e Banda Ikona si sono esibiti insieme in uno spettacolo sperimentale di altissimo valore musicale.
IIC Madrid 1

Continua carica di energia  la rassegna dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid dedicata allo spettacolo dal vivo “In scena al palazzo” con il sold out a Siviglia (9 febbraio) e a Madrid (10 febbraio) del concerto “Mediterraneo Ostinato: il canto del Sabir”, ad opera di Stefano Saletti e Banda Ikona. 

Stefano Saletti, polistrumentista appassionato di musica oud, bouzouki, saz baglama, ha trovato nei componenti della Banda Ikona ottimi compagni di viaggio e di musica: Gabriella Aiello Sclafani, una delle voci più interessanti della musica world e popolare; Gabriele Coen ai fiati, grande ricercatore della tradizione ebraica sefardita; Mario Rivera, bassista potente e creativo, e Giovanni Lo Cascio alle percussioni e batteria.

Gli artisti hanno regalato al pubblico dell’Istituto e quello della Fundación Tres Culturas di Siviglia un affascinante viaggio attraverso la cultura, la musica, la storia del Mediterraneo e dei paesi che lo circondano, riproducendo ritmi e melodie, suggestioni e colori che attingono alla tradizione sefardita, araba, balcanica e del Sud Italia.

Un vero e proprio omaggio ai popoli del Mediterraneo, forti, antichi, testardi e resilenti. Stefano Saletti & la Banda Ikona sono frutto di un Mediterraneo ostinato, combattente, resistente che non si arrende, come cantano nel brano che dà il titolo all’album “Mediterraneo Ostinato”.  Un Mediterraneo che dà speranza, che unisce e non divide, che fa dialogare e convivere da sempre popoli con usi e tradizioni diverse. Un “Mediterraneo” cantato in Sabir, l’antica lingua del Mare Nostrum che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere nelle sue composizioni originali che attingono anche al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Calvino a Pasolini a Alda Merini da Matvejevic a Machado e Kavafis da Cecco Angiolieri a Rilke al poeta curdo Abdulla Goran.

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