Tutto sold out per l’esibizione di Niccolò Fabi, che si è tenuta il 15 dicembre al Teatro dell’opera di Mumbai dove il cantautore romano, accompagnato da Roberto Angelini e Pier Cortese ha portato i suoi grandi classici davanti a un pubblico di oltre 500 persone. Il concerto è stato promosso e organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Mumbai e dall’Istituto italiano di Cultura di Mumbai. In questa odissea musicale, il cantautore Niccolò Fabi è stato affiancato da Roberto Angelini alla chitarra e Pier Cortese alla tastiera. Alla serata ha partecipato anche la cantante e musicista Nush Lewis che si è esibita accompagnata da tastiera e arpa, aggiungendo un tocco etereo alla performance. Una serata in cui musica indiana e cantautorato italiano hanno fatto innamorare il pubblico grazie al perfetto mix di sonorità.
In merito all’iniziativa Console Generale De Masi ha spiegato:
“La diplomazia culturale attraverso la condivisione di linguaggi e pratiche artistiche favorisce la promozione del dialogo, del rispetto per le diversità, incoraggiando la comprensione reciproca tra popoli e nazioni ho tenuto molto a portare Niccolò a Mumbai, per la sua profondità umana e artistica e per la bellezza della sua musica, che gli spettatori indiani hanno subito imparato ad amare, contribuendo allo sviluppo della conoscenza reciproca tra i nostri due popoli. Questo scambio di valori attraverso i linguaggi artistici favorisce infatti una più ampia cooperazione politica ed economica. Oggi tra India e Italia siamo in una fase molto intensa di avvicinamento e scambio anche in ambito culturale e musicale”.
Nicolò Fabi dopo il concerto ha raccontato le sue impressioni:
“Non era la prima volta per me in questo magico Paese ma questi 10 giorni sono stati speciali. Ho visto un’India che corre veloce ma profondamente intrisa delle proprie radici anche in ambito musicale. Un Paese dove ogni valore si fonde con il suo opposto. Il suono mistico e delle campane dei templi insieme alle incessanti trombe dei clacson del traffico, il sacro con il profano, la vita con la morte, la spiritualità con il materialismo”.
Francesca Amendola, la direttrice dell’Istituto Italiano di Mumbai ha, infine, aggiunto:
“È stato magnifico avere sul palco della prestigiosa Royal Opera House questi tre artisti italiani di così grande caratura, e vederli costruire nel corso del concerto un serrato dialogo con l’entusiasta pubblico indiano. E’ proprio questo dialogo ciò che l’Istituto italiano di cultura di Mumbai si prefigge, e che nell’anno che si sta concludendo è stato intessuto e sviluppato in più di 40 eventi”.
Per maggiori informazioni: Istituto italiano di Cultura di Mumbai