Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Preferenzecookies

Intestazione navigazione sito

Una conversazione in streaming tra Saverio Costanzo, Alba Rohrwacher e Marco Müller
Portale Della Lingua Italiana

Una conversazione in streaming tra Saverio Costanzo, Alba Rohrwacher e Marco Müller

Categorie: Arti Visive -Cinema e Audiovisivo -Editoria e Letteratura
In occasione della mostra “My Brilliant Friend. When Literature Appears on Screen”, l'Istituto Italiano di Cultura di Shanghai organizza un incontro online con il regista delle prime due stagioni de "L'amica geniale" e l'attrice che presta la voce alla protagonista da adulta.
Edoardo Castaldo, Costanzo_Amica geniale
Edoardo Castaldo, Costanzo_Amica geniale

Sin dalla sua inaugurazione, la mostra fotografica “My Brilliant Friend. When Literature Appears on Screen”, esposta al Muxin Art Museum di Wuzhen, ha accolto più di 25.000 visitatori che hanno potuto apprezzare i personaggi e le scene della serie “L’amica geniale”, tratta dai primi due libri della tetralogia di Elena Ferrante. Dopo l’uscita della terza stagione, molto seguita anche in Cina, si è registrato un ulteriore aumento dei visitatori. La mostra resterà aperta fino al 17 aprile.

Per l’occasione, l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai e il MuXin Art Museum hanno organizzato un incontro in modalità ibrida, sia in presenza che online, cui parteciperanno, Saverio Costanzo, regista delle prime due stagioni, Alba Rohrwacher, voce narrante di Elena Greco, Marco Müller, famoso critico cinematografico, oltre a Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto e Chen Danqing, Direttore della Museo MuXin.

La mostra è costituita da circa 100 scatti di Eduardo Castaldo (Napoli, 1977), fotografo ufficiale della serie, tra immagini di scena, ritratti e fotografie di backstage. Castaldo inizia la sua carriera ad Acerra documentando l’emergenza rifiuti nel 2006. Dal 2007 al 2014 lavora come fotogiornalista free-lance dal Medio Oriente per testate internazionali. Per il lavoro sulla rivoluzione egiziana riceve numerosi riconoscimenti tra i quali, nel 2012, il World Press Photo. Ha poi lavorato come fotografo di scena nel film di Matteo Garrone “Reality”. Dal 2016, con lo pseudonimo “edie”, realizza interventi di street art, elaborando e trasformando i suoi lavori fotografici in relazione con il contesto urbano.

Maggiori informazioni su iicshanghai.esteri.it

Ti potrebbe interessare anche...

Naviga tra gli articoli