L’Istituto Italiano di Cultura di Parigi presenta una mostra dedicata al designer Ettore Sottsass. L’esposizione, curata da Ivan Mietton, contiene una selezione di pezzi realizzati durante la sua collaborazione con l’azienda fiorentina Poltronova, di cui Sottsass è stato direttore artistico tra il 1956 e il 1974. In particolare, sono presenti diversi mobili originali delle collezioni del 1964, 1965, 1966 e 1971, come i tavoli Loto, l’iconico sécretaire Barbarella, le famose Superbox, lo specchio Ultrafragola, la lampada Asteroide e i divani Califfo.
Sottsass ha inoltre collaborato come designer-consulente con l’azienda italiana Olivetti. Nel 1959 ha vinto un Compasso d’Oro per il design del primo computer italiano “Elea 9003”. Progetta, inoltre, le macchine da scrivere “Tekne 3”, “Praxis 48” e la famosa “Valentina”. Nel 1960, Sottsass fonda il suo studio di design, lo Studio Ricerche Design e, nel 1981, il gruppo Memphis. In quell’occasione, raccoglie intorno a sé giovani designer come Matteo Thun, Aldo Cibic e Michele De Lucchi. Insieme definiscono il linguaggio formale e colorato di Memphis. Lontano dal compromesso del design industriale, gli oggetti di Memphis sono, secondo Sottsass, “più colorati, più gioiosi, più ottimisti, più umoristici”. Sono esposti in policromia assertiva, rivestimenti insoliti e associazioni contraddittorie di materiali. Sottsass muore a Milano nel 2007.
La mostra sarà aperta dal 24 febbraio al 24 marzo.
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