L’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo ha scelto di aprire il nuovo anno con il concerto rossiniano Une soirée chez Rossini, con Eugenio Della Chiara alla chitarra e Piercarlo Sacco al violino, in omaggio alla città di Pesaro, capitale italiana della cultura per l’anno in corso. Il concerto si è tenuto lo scorso 11 gennaio a Zurigo, presso la sala polivalente della chiesa riformata di Oberstrass.
Sin dai suoi esordi sulle scene operistiche, la musica di Rossini riscosse un successo sempre crescente. Le città in cui furono rappresentati i lavori del compositore pesarese erano un continuo risuonare delle sue melodie più celebri: questo consenso non poteva lasciare indifferenti gli editori musicali, i quali fecero a gara per inserire nei loro cataloghi gli arrangiamenti rossiniani più disparati, per accontentare coloro che desideravano suonare – tra le mura domestiche – quel che tanto avevano gradito in teatro.
Il programma del concerto si è basato sull’esecuzione di alcune importanti trascrizioni dalle opere di Rossini (Il Barbiere di Siviglia, Semiramide), cui si sono affiancati degli originali di Paganini. Per quanto riguarda la storia delle due composizioni paganiniane, esse non furono date alle stampe se non dopo la morte del loro autore: se nella Sonata a Preghiera il rimando al Mosè di Rossini è ovvio già dal titolo, nella Grande Sonata non vi sono riferimenti diretti all’opera del pesarese. Tuttavia, in questa composizione dei primissimi anni dell’Ottocento, si può intuire il clima musicale – e a tratti teatrale – in cui Rossini si trovò a muovere i primi passi della sua luminosa carriera. Si tratta di un repertorio non eseguito spesso, che unisce difficoltà tecniche significative a una grande presa sul pubblico.
Un eccellente riscontro di pubblico, sia nei numeri che nella partecipazione, ha accompagnato una serata che ha alternato musica e narrazione.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Zurigo