Nel 2017, sull’ultima pagina di un’edizione della “Divina Commedia” di Dante stampata nel 1497 a Venezia da Pietro de’ Quarenghi e conservata presso la Fisher Library della University of Sydney, è stata scoperta un’annotazione a mano posta sopra uno schizzo in gesso rosso di una “Madonna con bambino” che potrebbe essere dell’artista rinascimentale italiano Giorgione. L’iscrizione recita:
A dì 17 setenbrio morì Zorzo(n)9 da Castelo francho d’peste fintore excelentisimo in Venezia de anni 36 & requiese in pace
La scoperta in Australia di un disegno originale di Giorgione potrebbe fornire nuove informazioni sulla vita del noto pittore veneziano.
A questo proposito, il Dipartimento di Italiano della University of Sydney e dalla Fisher Library, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, organizzano il 22 febbraio un seminario per approfondire alcuni aspetti del ritrovamento.
Dopo un’introduzione a cura della prof.ssa Jaynie Anderson, una delle massime esperte australiane della pittura di Giorgione, interverranno l’archeologo e storico Salvatore Settis, che parlerà di “Doppie verità? Serie stilistica/documentaria, datazione relativa/assoluta”, e la paleologa Giulia Ammannati con una conferenza dal titolo “La mano della nota Sydney sulla morte di Giorgione: prime ipotesi”. Al seminario, moderato dal prof. Francesco Borghesi, direttore del dipartimento di italiano dell’Università di Sydney, parteciperanno anche Lillo Guarneri, direttore dell’istituto Italiano di Cultura di Sydney, Philip Kent, direttore della Fisher Library, oltre ad altri altri studiosi, tra cui John Gagné e Nerida Newbegin.
Il seminario si terrà sulla piattaforma Zoom. È necessaria la prenotazione su Eventbrite.
Maggiori informazioni su iicsydney.esteri.it
