L’Istituto Italiano di Cultura di Nairobi ha partecipato alla terza edizione del “Macondo Literary Festival”, che si è tenuto dal 15 al 17 settembre presso il Kenya Cultural Centre, proponendo al pubblico di Nairobi lo scrittore italo-togolese Kossi Komla-Ebri autore di diversi libri e raccolte di racconti tra cui “Neyla” e “Imbarazzismi”.
L’obiettivo principale del Macondo Literary Festival è di raccontare la letteratura africana contemporanea, con una particolare attenzione agli scrittori della diaspora e alle lingue che utilizzano. In questa ottica la partecipazione di Komla-Ebri ha rivestito una particolare importanza, in quanto per la prima volta ha proposto all’interno della rassegna la letteratura della diaspora africana in lingua italiana. Il panel degli ospiti è risultato estremamente ricco e ha annoverato tra gli altri Yvonne Adhiambo Owuor (Kenya), Kalaf Epalanga (Angola/Portogallo), Djamila Ribeiro (Brasile), Aminatta Forna (Sierra Leona/Stati Uniti) e Youssef Fadel (Marocco).
Il programma del festival ha visto l’organizzazione di numerose tavole rotonde, panel e incontri che hanno toccato vari argomenti relativi al tema annuale, “Disrupting Homes”. Komla-Ebri ha partecipato attivamente a tutte e tre le giornate della rassegna: nel corso dell’evento di apertura del 15 settembre ha preso parte al panel inaugurale dedicato al tema del festival; il collettivo artistico “The Orature Collective” ha inoltre proposto una serie di letture tratte dal romanzo Neyla. Il giorno successivo lo scrittore è stato invece protagonista dell’evento “Meet the Author: Kossi Komla-Ebri”, nel corso del quale ha intrattenuto ed affascinato il pubblico in sala con la sua storia di scrittore, oltre a raccontare numerosi aneddoti di vita in Italia. Nella giornata conclusiva, infine, oltre a una sessione di firme presso lo stand della libreria “Cheche Bookshop” e alcune interviste con i media locali, Komla-Ebri ha partecipato al panel “One Day I will talk about this place” – dedicato al racconto di vita in un paese straniero – insieme agli scrittori Kalaf Epalanga (Angola/Portogallo) e Jennifer Makumbi (Uganda/Regno Unito).
Kossi Komla-Ebri è nato a Tsévié, in Togo, nel 1954. Dopo un periodo in Francia si è trasferito in Italia, dove si è laureato in Medicina e Chirurgia a Bologna nel 1982, specializzandosi poi in Chirurgia Generale all’Università degli Studi di Milano. Accanto alla professione medica, svolge da molti anni anche l’attività di scrittore ed è un apprezzato esponente della letteratura migrante in lingua italiana. Ha pubblicato numerosi racconti (La lingua strappata. Testimonianze e letteratura migranti; Imbarazzismi. Quotidiani imbarazzi in bianco e nero; All’incrocio dei sentieri. Racconti dell’incontro, …) e il romanzo Neyla.
A latere del festival, infine, è stata esposta in anteprima la mostra “Letture d’Africa” a cura di Andrea Mongia e Medici con l’Africa – CUAMM, che verrà ufficialmente inaugurata il 29 settembre presso la Noir Gallery di Nairobi.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Nairobi