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Video saluto di Pif da Copenaghen
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Video saluto di Pif da Copenaghen

Categorie: Cultura e creatività -Cinema e Audiovisivo
Pif presenta due tra i suoi film più recenti nella terra del suo antenato Thorvaldsen.
Pif a Cinemateket

Martedì 25 ottobre, Pif è stato ospite di Cinemateket, la cineteca di Copenaghen, in Danimarca, per le proiezioni di “E noi come stronzi rimanemmo a guardare” (2021) e “Momenti di trascurabile felicità” (2019), che lo vedono ricoprire rispettivamente il ruolo di regista e attore.

Per l’attore, conduttore, sceneggiatore, regista e produttore, Francesco Diliberto, noto per i suoi innovativi reportage di attualità, è stato come un ritorno a casa nella patria del suo lontano antenato, lo scultore danese Bertel Thorvaldsen.

Le due proiezioni a Cinemateket sono state un’occasione per presentare in prima persona i due film e raccontare la sua visione del cinema e della televisione, rispondendo alle domande del pubblico che ha riempito la sala.

Non mi piace fare film contemporanei” ha affermato Pif. “Quando voglio parlare del presente, prendo la telecamera e faccio programmi per la televisione. La tv parla del presente, il cinema del passato.

Pif ha anche parlato di tecnologia e di algoritmi i temi principali del film “E noi come stronzi rimanemmo a guardare” che propone una riflessione sul mondo del lavoro e sui diritti dei lavoratori, oltre che sul ruolo della tecnologia e le sue conseguenze: “L’algoritmo è ‘la parola di Dio’. Se qualcosa non ha senso, in Italia ci si lamenta dell’algoritmo: non è colpa mia, è l’algoritmo. L’uomo è al centro e la tecnologia è intorno a noi. La vita è sicuramente più semplice grazie alla tecnologia, per questo non sono contrario a essa. Ma oggi l’algoritmo sembra essere al centro, mentre noi corriamo per seguirlo. Dobbiamo fare qualcosa, non dobbiamo restare come stronzi a guardare”.

L’evento, organizzato da Cinemateket con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, rientra tra le iniziative organizzate nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, il cui tema di quest’anno, “L’italiano e i giovani”, esplora il modo in cui la lingua italiana sia cambiata negli ultimi anni, grazie soprattutto alle nuove generazioni.

Con i suoi servizi televisivi, Pif ha inventato un nuovo linguaggio e un nuovo modo per raccontare l’attualità – ha commentato Raffaello Barbieri, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, a proposito dell’incontro a Cinemateket – La sua visione innovativa coinvolge anche il cinema, con film quali “E noi come stronzi rimanemmo a guardare” e “Momenti di trascurabile felicità”. Pif è l’esempio della creatività italiana a cui molti giovani oggi si ispirano, come dimostrano i tanti di loro presenti in sala alle due proiezioni a Cinemateket, che hanno partecipato attivamente con domande e interesse”.

Pif ha inoltre registrato un breve video saluto di ringraziamento rivolto agli Istituti Italiani di Cultura nel Mondo con l’auspicio di dedicare uno dei suoi prossimi lavori all’attività di questi enti ancora poco conosciuta in Italia.

 

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