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La premiazione del Concorso "Che Storia! 5"
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La premiazione del Concorso “Che Storia! 5”

Categorie: Non categorizzato -Lingua e formazione

L’Istituto paritario Don Bosco di Alessandria d’Egitto ha vinto il primo premio nel concorso di scrittura a squadre per le Scuole secondarie di secondo grado.

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Il 30 maggio si è svolta presso l’Archivio Centrale dello Stato la cerimonia di premiazione del Concorso “Che Storia!”, promosso dall’Accademia dell’Arcadia ed esteso alle Scuole e alle sezioni italiane all’estero con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Sono cinque gli istituti all’estero che hanno aderito alla quinta edizione dell’iniziativa: la Scuola paritaria bilingue e biculturale Dante Alighieri di Córdoba, l’Istituto paritario Don Bosco di Alessandria d’Egitto, l’Albert Einstein Gymnasium di Berlino, il Liceo artistico Freudenberg di Zurigo, il Liceo Italiano IMI di Istanbul.

La classe 3B dell’Istituto paritario Don Bosco di Alessandria d’Egitto si è aggiudicata il primo premio per la categoria senior con il racconto “Il mio nome è Giuseppe”, una narrazione autobiografica “coinvolgente e aderente al vero”, che ripercorre le varie fasi esistenziali della vita di Giuseppe Ungaretti. Il testo, sviluppato in relazione ai luoghi in cui visse il poeta, viene costruito dagli autori partendo dalla lettura delle poesie della raccolta “Il porto sepolto” e attingendo alle fonti presenti nell’archivio storico dell’istituto, come le fotografie d’epoca e le pagelle del poeta alle scuole elementari.

A ritirare il premio era presente la docente referente Tullia Giardina, che ha definito la città di Alessandria come un “avamposto di cultura italiana all’estero”, e ha sottolineato come l’istituto Don Bosco rappresenti un punto di riferimento per la lingua e e la cultura italiana, che viene ricercata grazie al valore aggiunto che ha e non solo per la formazione scolastica che i ragazzi ricevono.

La docente ha parlato dell’esperienza della scrittura del racconto come occasione di scoperta dell’umanità profonda dei suoi ragazzi, che sono rimasti coinvolti emotivamente dai memoria, e di scoperta della dimensione della sofferenza, dello spirito lacerato e dello sradicamento. La docente ha inoltre dichiarato che il sogno dei suoi studenti è venire in Italia, lavorare in Italia, aspirazione spesso rivelata nei loro temi e nei loro testi, ma anche nelle righe del racconto premiato dalla Giuria del Concorso:

“A scuola, a partire dalle elementari frequentate nella mia infanzia al Don Bosco di Alexandria, in rue de Cherif. […] Solo che ora a frequentarla non sono più studenti italiani nati in Egitto, ma studenti egiziani che amano sentirsi un po’ Italiani e che sognano, magari in futuro, di trasferirsi in Italia. Non sanno ancora del dolore della perdita della propria identità. Che cosa ne sanno, giovani anche loro inconsapevoli come lo ero io alla loro età, dello sradicamento? Dell’incontro-scontro tra culture, lingue, tradizioni? Che cosa ne sanno, loro, della perdita delle radici? Io ne ho pagato il prezzo ma a ben pensarci non cambierei mai la mia vita con quella di qualcun altro. Non è lontana Alessandria dall’Italia, non lo è, almeno idealmente. E anche quando noi Italiani d’Egitto, stranieri a noi stessi e alla nostra patria, ne andammo via per sempre, siamo tornati a visitarla nelle nostre veglie notturne, a ripopolarla di uomini e cose, a ricostruirla nelle nostre visioni. Perchè Alexandria è il sogno, Alexandria è il tempo che ritorna, Alexandria è il passato e il futuro stretti in un abbraccio. Tutto è in lei, perchè Alexandria non sa di essere Alexandria.”

Nella categoria senior estero, la stessa scuola ha ottenuto una segnalazione per il racconto “Il trono di Eratostene”.

Altri racconti ritenuti meritevoli di segnalazione, per la categoria junior estero, sono: “Un mare di gente” dell’Albert Einstein Gymnasium di Berlino, e “Le ferite del destino” del Liceo Artistico Freudenberg di Zurigo.

I racconti migliori e le motivazioni dei premi sono disponibili sul sito di “Narrazioni di Confine”, mentre a questo link è possibile rivedere la cerimonia di Premiazione del Concorso.

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