Il progetto di educazione ambientale ha fatto tappa a Belo Horizonte, Lima e New York.

Prosegue il tour internazionale di “Yes I Can” dedicato alle scuole italiane all’estero

Yes I Can è il progetto di educazione ambientale promosso dal consorzio Ricrea in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Nel 2021/2022, per la prima volta, l’iniziativa coinvolge il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, grazie a una serie di incontri con le scuole italiane all’estero.
Gli incontri sono condotti dal giornalista e documentarista Luca Pagliari, esperto di tutela dell’ambiente. Attraverso un format basato sullo storytelling, Pagliari coinvolge gli studenti e i docenti in una discussione partecipata, in cui si approfondiscono diversi aspetti del riciclo degli imballaggi in acciaio.
Dopo la tappa di Madrid e Bogotá, il 5 aprile 2022 Pagliari, insieme a Roccandrea Iascone (Responsabile comunicazione del consorzio Ricrea), ha incontrato su Zoom gli studenti e i docenti di tre scuole italiane paritarie all’estero: l’Istituto Italo Brasiliano Biculturale Fondazione Torino di Belo Horizonte, con il Coordinatore Riccardo Cassoli; il Colegio Antonio Raimondi di Lima, con la professoressa Barbara Carletti; la Scuola d’Italia G. Marconi di New York, con il Direttore dell’Ufficio Scolastico del Consolato Generale d’Italia a New York Annavaleria Guazzieri.
Gli incontri hanno dato ai partecipanti la possibilità di confrontarsi sui valori legati alla sostenibilità e al riciclo, coniugando l’educazione ambientale con l’attenzione alla lingua e alla cultura, alle visioni e alle pratiche emergenti nei diversi contesti geografici. Molte le domande sui processi di riciclo dell’acciaio in Italia (primo paese europeo in questo ambito, con un’incidenza del 79% degli imballaggi avviati a riciclo su quelli consumati) e negli altri Paesi coinvolti nel tour internazionale.
Si è discusso insieme di responsabilità soggettiva nei confronti dell’ambiente, di economia circolare, di percorsi professionali incentrati sulla sostenibilità, della relazione tra tecnologia e progresso. Gli interventi degli studenti hanno sottolineato l’importanza della lingua come leva per una nuova consapevolezza e un cambio di prospettiva (dal concetto di “rifiuto” a quello di “risorsa”); in questo processo, è stato riconosciuto un ruolo chiave ai percorsi educativi e di sensibilizzazione delle persone.