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Le carte e la memoria
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Le carte e la memoria

Categorie: Cultura e creatività -Storia e attualità -Archeologia e Patrimonio
Una nuova rubrica racconta storia e caratteristiche dell’Archivio Storico Diplomatico e della Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Archivio Storico Diplomatico del MAECI

L’Archivio Storico Diplomatico e la Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sono deputati alla conservazione di un importante patrimonio bibliografico e documentario, che rappresenta la memoria istituzionale della politica estera e delle relazioni internazionali italiane.

La Biblioteca, creata per iniziativa di Cavour con una dotazione iniziale di circa 9.000 libri, ha raggiunto nel corso del tempo un posseduto di oltre 200.000 volumi. Le collezioni comprendono opere di argomento storico, filosofico, politico, di statistica, geografia e diritto, oltre ad una importante raccolta di enciclopedie e dizionari. Il fondo antico include alcune rare prime edizioni del XVI secolo e capolavori editoriali seicenteschi, capisaldi del pensiero occidentale.

Il fondo Armao proviene dal legato testamentario del Ministro Plenipotenziario Ermanno Armao e annovera volumi antichi di argomento geografico e cartografico, fra cui pregevoli pubblicazioni del Seicento e del Settecento e un importante corpus di volumi dedicati alla storia di Venezia. Di particolare interesse è una raccolta di opere che testimoniano il percorso filosofico-teorico che ha condotto, dalla metà del ‘500 al pieno settecento, all’elaborazione del concetto moderno di “diritto delle genti”, fondativo del contemporaneo “diritto internazionale”.

L’Archivio Storico Diplomatico si occupa della conservazione, del riordinamento e dell’inventariazione della documentazione prodotta dagli Uffici centrali del Ministero e dalle Rappresentanze diplomatiche e consolari all’estero. Istituito ufficialmente nel 1902, custodisce anche fondi archivistici molto più antichi, con documenti che risalgono fino al Medioevo. Si tratta di un archivio separato, che non ha l’obbligo di trasferire i carteggi all’Archivio Centrale dello Stato.

L’Archivio conserva circa 25 km lineari di documentazione che rispecchia le diverse funzioni in cui si è esplicata l’attività del Ministero nei diversi momenti della storia della politica estera italiana: i rapporti internazionali, la rappresentanza della posizione italiana nel processo di integrazione europea e nell’ambito delle organizzazioni internazionali intergovernative, il sostegno alle imprese italiane all’estero, la promozione della cultura e della lingua italiana, la tutela e l’assistenza ai connazionali all’estero, la cooperazione allo sviluppo.

 

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