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Vivere all'italiana in musica: i video concerti
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Vivere all’italiana in musica: i video concerti

Categorie: Musica e spettacolo
Vivere all'italiana in musica presenta 20 spettacoli di musica jazz, classica e contemporanea.

Nato con l’obiettivo di sostenere la ripartenza dell’industria culturale, questo è il progetto che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha dedicato al settore musicale. Il risultato è un arcobaleno di creatività, che testimonia la grande varietà e qualità della proposta culturale in Italia.

MUSICA CLASSICA / CONTEMPORANEA

Immagini d’Italia
Associazione culturale Sentieri Selvaggi
Flauto, flauto contralto, e ottavino Paola Fre
Clarinetto e clarinetto basso Mirco Ghirardini
Vibrafono e percussioni Marcello Repola
Pianoforte Andrea Rebaudengo
Violino Piercarlo Sacco
Violino Daniele Richiedei
Viola Virginia Luca
Violoncello Camilla Patria
Soprano Giulia Peri
Direttore Carlo Boccadoro
Immagini d’Italia è un omaggio all’Italia in tutte le sue forme d’arte e di genio, quelle per cui è amata e conosciuta in tutto il mondo. In Scrivo in vento ritroviamo le liriche di Francesco Petrarca. Filippo Del Corno cita un Mottetto di Eugenio Montale in Ecco il segno per voce ed ensemble. Il Primo taccuino dell’ombra e della luce per ensemble di Carlo Boccadoro riporta in musica le osservazioni sulla natura annotate da Leonardo Da Vinci nella omonima serie di taccuini. La canzone Corpi eretici, dramma in nove canti sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Nell’album è presente anche una prima esecuzione assoluta di Tre canzoni civili di Mauro Montalbetti per ensemble.

Viva Verdi
Associazione Nuova Consonanza
Fisarmonica Samuele Telari
Primo violoncello solista Anna Armatys
Roma Virtuosi Chamber Orchestra
Primo violino concertatore Marco Fiorini
Violini primi Stefano Zompi, Lorenzo Fabiani, Roberta Lioy, Anna Pugliese, Giona Mason, Giulio Casagrande
Violini secondi Anna Chulkina*, Mirei Yamada*, Elenoir Javanmardi, Anna Conti, Gloria Santarelli, Matteo Morbidelli
Viole Giovanni Borrelli* (detto Gianfranco), Daniel Myskiv, Chiara Ludovisi, Carlotta Libonati
Violoncelli Anna Armatys*, Daniele Santimaria, Mattia Geracitano, Vincenzo Lioy
Contrabasso Rocco Castellani
Project Manager Andrea Genovese
Videomaker Federico Falcioni
Registrazione e missaggio Fabio Ferri, Digital Village srl
Consulente musicale Biancamaria Rapaccini
Il concerto prevede un programma per violoncello, fisarmonica e orchestra d’archi dedicato a Giuseppe Verdi di cui ricorrono nel 2021 i 120 anni della scomparsa, e ad autori italiani contemporanei ispirati alla tradizione orchestrale. Il programma presenta musiche di Giuseppe Verdi ed Ezio Bosso. Seguono musiche di Domenico Turi, giovane compositore dedito al teatro musicale, e di Fausto Sebastiani, vincitore del concorso Siae 2018.

Musica Picta
Associazione Opificio Sonoro
Flauti Andrea Biagini
Oboe e Corno inglese Anna Leonardi
Clarinetto basso Raffaella Palumbo
Violino Chiara Franceschini
Chitarra Francesco Palmieri
L’autore al centro di questo programma è Salvatore Sciarrino. Attraverso un approccio figurativo al suono, Sciarrino parla molte lingue e parla con molte epoche. Il legame della sua produzione con la tradizione musicale italiana trova riscontro nelle pagine teatrali e nelle trascrizioni legate ad autori del barocco come Gesualdo, Stradella o Domenico Scarlatti.

Codice incanto
Icarus Ensemble
Icarus Ensemble / vs Muzak Ensemble
Flauti Giovanni Mareggini Benedetta Polimeni
Oboe/Corno inglese Orfeo Manfredi
Clarinetti Alberto Delasa,
Fagotto Corrado Barbieri,
Violino Giacomo Invernizzi,
Viola Luciano Cavalli,
Violoncello Luca Colardo,
Arpa Gilda Gianolio,
Chitarra Giorgio Genta
Percussioni Francesco Pedrazzini, Marco Lazzaretti, Matteo Rovatti
Pianoforte Diego Petrella, Daniele Incerti
Mezzosoprano Monica Bacelli
Codice Incanto è un viaggio tra tradizione e modernità, alla scoperta delle radici del patrimonio musicale italiano. Il filo conduttore del progetto è l’individuazione della musica come codice dei codici, per usare le parole di Luciano Berio, ovvero come polifonia di codici. L’album individua quali temi fondamentali il rapporto della musica italiana di oggi con il madrigalismo e con il classicismo, tramite l’utilizzo alle nuove tecnologie digitali. La nuova composizione “Per incantamento” di Nicola Sani, per Mezzo-Soprano, ensemble e live electronics, su testo di Dante Alighieri, si unisce in questo appassionante percorso alla musica di Ennio Morricone, Goffredo Petrassi, Luciano Berio, Salvatore Sciarrino e Sylvano Bussotti, con la direzione di Marco Angius e il live electronics di Alvise Vidolin.

Nello specchio di Scarlatti. Il volto della musica italiana
Raffaele Pe & La Lira di Orfeo
Voce Raffaele Pe
Violino primo Sara Meloni
Violino secondo Gemma Longoni
Viola Jamiang Santi
Violoncello Giorgio Casati
Arpa barocca Chiara Granata
Nello specchio di Scarlatti è un progetto che permette all’ascoltatore di godere di alcune cantate rappresentative della produzione italiana Sei/Settecentesca. I capolavori di Alessandro di Scarlatti vengono affiancati ad una rilettura moderna di un ciclo di cantate di Domenico Scarlatti della compositrice Silvia Colasanti.

Nuovo Barocco Italiano
Orchestra Barocca Siciliana
Compositore Orazio Sciortino
Compositrice Elvira Muratore
Flauto traversiere Marco Brolli
Violino, viola d’amore Valerio Losito
Cantante e performer Raffaele Schiavo
Solisti dell’Orchestra Barocca Siciliana (su strumenti originali)
Flauto traversiere Enrico Luca
Violini Valeria Mannoia, Marco Alderuccio
Viola Antonio Greco
Violoncello Ramashanty Cappello
Violone Carlo Calegari
Clavicembalo Luca Ambrosio
La proposta di Nuovo Barocco Italiano intende costruire un ponte, estetico intellettuale ma anche fisico, sonoro, tra età barocca e contemporanea, evidenziando i molteplici punti di contatto che il ‘fare musica’ (comporre, eseguire, fruire) conosce in epoche apparentemente lontane, dal Settecento ad oggi.

Racconti in forma di quartetto
Quartetto Felix
Pianoforte Marina Pellegrino
Violino Vincenzo Meriani
Viola Francesco Venga
Violoncello Matteo Parisi
Il programma musicale vuole presentare la visione di quattro compositori italiani, di tre aree geografiche diverse (Sicilia, Campania e Trentino Alto-Adige), i quali, mettendo al centro delle loro composizioni la dimensione evocativa del “racconto in musica” si fanno portatori di quell’italianità che trova nel melos il suo tratto distintivo.

Il filo azzurro
Quartetto Nous
Violino Tiziano Baviera
Violino Alberto Franchin
Viola Sara Dambruoso
Violoncello Tommaso Tesini
Un filo azzurro percorre tre secoli di storia unendo tra loro tre musicisti apparentemente distanti tra loro: un giovanissimo Mozart, tanto ispirato dal suo viaggio in Italia, da scrivere di getto a Lodi il suo primo quartetto, Antonio Bazzini, che dall’Italia era partito per studiare la musica strumentale e il compositore palermitano Accursio Antonio Cortese che nel suo stile unisce tradizioni di variegata provenienza.

Una sola moltitudine
Syntax Ensemble
Soprano Valentina Coladonato
Flauto Laura Faoro
Clarinetto Marco Ignoti
Violino Francesco D’Orazio
Violoncello Michele Marco Rossi
Pianoforte Anna D’Errico
Percussioni Dario Savron
Elettronica Maurilio Cacciatore
Direttore Pasquale Corrado
Il progetto celebra l’italianità partendo dal concetto di mescolanza culturale che ne definisce e caratterizza l’identità. sei compositori italiani, tra i più significativi del ‘900, legati l’un l’altro da quel legame inscindibile che unisce maestro all’allievo. Filo conduttore è la generatività culturale dell’identità italiana che trova le proprie radici nella mescolanza e nell’ibridazione, quali tratti caratterizzanti il viaggio della conoscenza.

Un fruscìo lungo trent’anni
Tetraktis Percussioni
Gianni Maestrucci
Laura Mancini
Leonardo Ramadori
Gianluca Saveri
Può oggi sorprendere l’uso dei suoni ecologici (rami di pino verdi, foglie secche, acqua) mescolati a strumenti musicali ortodossi, raggruppati però secondo la materia costitutiva (legni, pelli, vetri, metalli). In queste composizioni gli strumenti vengono soprattutto strisciati, non percossi, e i pattern ritmici appartengono a diversi stili musicali – rock, reggae, jazz – senza generare mai un linguaggio che possa interamente definirsi in maniera univoca.

 

MUSICA JAZZ

Ahiu fami – Concerto gastronomico
Niafunken srl
Strumenti da cucina, voce Carmelo Chiaramonte
Voce, tamburi a cornice, chitarra battente Alfio Antico
Contrabbasso Amedeo Ronga
Sax baritono, clarinetto, synth modulari Piero Bittolo Bon
Fender Rhodes, synth analogico, effetti Giorgio Pacorig
Sono molti i punti in comune con la musica e con il jazz in particolare, ma in quest’opera, la musica non sarà un semplice accompagnamento, anzi, i rumori e i suoni della cucina entreranno a fare parte della performance, e il filo conduttore e la preparazione del piatto che dura l’intero spettacolo e le sue varie fasi in un viaggio che attraversa i miti e le leggende del Sud Italia, della Magna Grecia, per poi contaminarsi con il jazz, nelle sue forme più tradizionali e anche sperimentali.

Sulle onde di Marconi
Associazione culturale Art & Network
Voce narrante, ricerca storica e autore dei testi Andrea Penna
Soprano & tenor sax, vocal bassu, electronics Gavino Murgia
Tromba Giovanni Falzone
Contrabasso Aldo Vigorito
Batteria Pietro Iodice
Consolle / Scratch Dj Gruff
Il progetto si propone di omaggiare la creatività italiana, congiuntamente alla valorizzazione della bellezza naturale e artistica del nostro paese. Ad ispirare Murgia è la figura di Guglielmo Marconi. L’occasione è ricordare lo storico avvenimento dell’11 agosto 1932, quando lo scienziato bolognese, Nobel nel 1909, riuscì a creare un ponte radio a onde fra Sardegna e Lazio, uno degli ultimi esperimenti di rilievo capitale di Marconi.

Tre per una. Omaggio a Mina
Atomic srl
Alfredo Golino
Massimo Moriconi
Danilo Rea
Con la partecipazione straordinaria di Massimo Pani
Mina è vissuta universalmente come una grande artista. Ma perché? Solo per la sua meravigliosa voce? Un programma speciale dove Massimiliano Pani, figlio e direttore artistico dei progetti discografici di Mina, racconta il dietro le quinte della produzione di grandi capolavori. Uno spettacolo esclusivo, tra parole e musica. Ad accompagnarlo tre grandi musicisti che sono da anni il nucleo musicale di partenza dei dischi di Mina: Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino.

Lapsus a schema libero
Centro Spettacolo Network
LAPSUS LUMINE
Testi, voci Marta Del Grandi, Sabrina Oggero Viale, Erika Sofia Sollo
Composizioni, arrangiamenti, testi, contrabbasso Stefano Risso
GUEST: Voce, theremin, ukulele, flauto da naso, elettronica, oggetti Vincenzo Vasi
Lapsus a schema libero è un crogiolo di invenzioni musicali che trae ispirazione dai giochi enigmistici e letterari, esplorando il combinatorio, il palindromo, il lipogramma, attraverso il suono e la parola. Una vertiginosa attrazione per i giochi di parole dà il via a una serie di invenzioni musicali ispirate ai rompicapi enigmistici, sia nella loro veste più popolare, quella della Settimana Enigmistica, che nella forma delle strutture-gioco care a correnti letterarie come l’OpLePo, di cui fu illustre esponente Italo Calvino.

Il racconto dell’Italia attraverso le note
Edizioni Musicali Abeat
Trio Kala
Piano Rita Marcotulli
Doublesbass Ares Tavolazzi
Percussioni Alfredo Golino
Filo conduttore del programma musicale è proprio una parabola che nel suo complesso abbraccia Cinema, Teatro, e canzone d’autore, suggerendo e ricordando colori, sapori, monumenti, attori, registi e compositori che hanno tenuto alta la bandiera della cultura italiana. “Un racconto dell’italia attraverso le note” che vuole accompagnare l’ascoltatore in un suggestivo ed emozionante viaggio che interseca i tre ambiti che da un punto di vista culturale hanno reso celebre l’Italia.

Planctus Aquileia
Fondazione Luigi Bon
Tromba Giovanni Falzone
Clarinetto, basso e sassofono Alfonso Deidda
Percussioni Marco D’Orlando
Pianoforte e composizioni Glauco Venier
Composizioni, arrangiamenti e conduzione Carlo Boccadoro
Ensemble Sentieri Selvaggi
Violino Daniele Richiedei
Violino Corinna Canzian
Viola Monica Vatrini
Violoncello Camilla Patria
Il progetto musicale “Planctus Aquileia” di Glauco Venier, realizzato dalla Fondazione Luigi Bon, è dedicato al recupero e alla valorizzazione della vasta ed importante cultura musicale antica del Friuli mediante la rielaborazione in chiave contemporanea di antichi codici, sequenze e discanti della tradizione aquileiese e cividalese.

Gratia. Improvvisazioni e riletture contemporanee sulle Antifone Mariane
Freecom srl
Direzione artistica e contrabbasso Enzo Pietropaoli
Interplay Gabriele Mirabassi e Michele Rabbia
Canto Gregoriano Sonus Vocum Ensemble
Programma elaborato con la direzione musicale di Enzo Pietropaoli, sul palco al contrabbasso. Con lui due autorevoli protagonisti della scena jazz, e contemporanea, Gabriele Mirabassi e Michele Rabbia, per dare vita a improvvisazioni e riletture contemporanee sulle Antifone Mariane in “contrappunto” o, per usare il linguaggio jazzistico, in “interplay” con l’esecuzione del canto Gregoriano del Sonus Vocum Ensemble.

Belcanto & Jazz
Giuliana Soscia 4tet meets Roberto Fabbriciani
Direzione, composizioni, arrangiamenti, pianoforte Giuliana Soscia
Flauto, flauto basso, flauto contrabbasso Roberto Fabbriciani
Sax contralto Daniele Tittarelli
Contrabbasso Dario Rosciglione
Batteria Lorenzo Tucci
Il progetto Belcanto & Jazz – Giuliana Soscia 4tet meets Roberto Fabbriciani” riprende la tradizione ottocentesca italiana di trascrivere per flauto e pianoforte le arie delle Opere più celebri. L’idea della compositrice è quella di evocare i temi delle più famose opere in scrittura jazzistica, con uno stile che riprende la musica minimalista e uno stile elaborato dalla collaborazione con musicisti indiani.

Schiano Graffiti
Johnny Lapio & Arcote Project
Ideazione progettuale, composizione, conduzione, tromba Johnny Lapio
Sax contralto Francesco Partipilo
Pianoforte Emanuele Francesconi
Batteria Davide Bono
Basso Michela Anelli
Il concerto proposto è liberamente ispirato alla figura del visionario improvvisatore e contraltista Mario Schiano, che ha giocato un ruolo unico nella diffusione e nell’evoluzione del jazz di ricerca in Italia. Il tema conduttore della suite, composta da Johnny Lapio, si basa sulla riflessione riguardante la reale unità del paese, tramite un’azione compositivo concettuale che vede impiegate scrittura musicale, grafismo, conduzione e improvvisazione libera (tratto caratteristico di Schiano).

StraborDante. Viaggio musicale in nove tappe nell’Inferno di Dante
Nusica.org
Voce John De Leo
Arrangiamenti e composizioni, basso elettrico Alessandro Fedrigo / XYQuartet
Arrangiamenti e composizioni, sax alto Nicola Fazzini / XYQuartet
Batteria Luca Colussi / XYQuartet
Vibrafono Saverio Tasca / XYQuartet
Drammaturgia e testo Vincenzo De Vivo
Multivisioni Francesco Lopergolo
Live electronics Franco Naddei
In occasione delle celebrazioni per il VII centenario della morte di Dante Alighieri del 2021, nasce Strabor Dante: un viaggio musicale tra jazz, rock e noise, in cui l’immaginario dell’Inferno dantesco prende vita in uno spettacolo multimediale. Nelle nove tappe di StraborDante prendono vita gli incontri, i dialoghi, le suggestioni, le allegorie e le straordinarie invenzioni che popolano il cantico più evocativo della Divina Commedia.

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